Il Comitato Storico della Lombardia aderisce alle Associazioni delle Due Sicilie sabato, Feb 2 2013 

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Sono lieto di annunciare la ripresa dei lavori del Comitato Storico della Lombardia e il suo “apparentamento” con le Associazioni delle Due Sicilie, l’unico gruppo che in questi anni di fervore meridionalista e a vario titolo neoborbonico ha sempre garantito ampia libertà di espressione, con uno spirito che concilia la ricerca storica e l’attenzione al presente.

 

Il nostro Comitato sarà quindi lieto di ospitare nuovi contributori domiciliati in Lombardia che, come noi, non possono fingere di dimenticare la civiltà delle Due Sicilie, sia perché in quest’ultimo secolo e mezzo è stata ereditata dall’Italia e dal mondo odierno, sia perché i frutti che ha generato, sebbene siano stati costretti a nascere e crescere in condizioni di emarginazione e di aridità, sono frutti di vita, di bellezza e di verità.

Salvatore Emanuele

L’inutile tentativo di cancellare le Due Sicilie venerdì, Feb 1 2013 

Una delle cifre del fallimento dell’Italia moderna è data dal vano tentativo di cancellare la civiltà del Regno delle Due Sicilie e di escluderla dalle sue basi fondanti, che si riassumono normalmente nelle seguenti:

  • conservatrice cavurriana,
  • monarchica sabauda,
  • repubblicana mazziniana,
  • socialista garibaldina e
  • cattolica popolare.

Negli ultimi anni, grazie alla coraggiosa e sostanzialmente affidabile opera di revisionismo storico dei “dilettanti neoborbonici”, è invece emersa prepotentemente l’ulteriore base fondante che si rifà alla tradizione politica del Regno delle Due Sicilie, riassumibile negli aggettivi “tradizionale borbonica”, che si sta via via arricchendo di informazioni che ci aiutano a ricostruire quell’epopea interrotta con la disfatta di Gaeta del 1861.

E’ interessante seguire le pubblicazioni di storici accademici che, seppure con colpevole ritardo, stanno uscendo ultimamente: Lino Patruno si focalizza in particolare su quattro di queste nel suo articolo su Calabriaonweb.

Personalmente mi ha colpito il libro di Vito Tanzi, poco conosciuto ma importantissimo personaggio per molti anni dirigente del Fondo Monetario Internazionale, che nel suo “Italica. Costi e conseguenze dell’unificazione d’Italia” sposa in pieno una tesi cara a Nicola Zitara: il Regno di Sardegna trasferì il suo colossale debito pubblico al nuovo Paese, affossando così il Sud i cui conti erano ordinati e in avanzo.

Comunque la si pensi, bisogna riconoscere che la storia e la fine di quell’antico e prestigioso Regno cristiano sia utile da riscoprire e da comprendere, perché porta con sé tante delle dinamiche che poi si sono manifestate e ancora si palesano in Italia, in Europa, nel mondo.

Salvatore Emanuele

Conferenza sul Risorgimento a Senago venerdì, Nov 25 2011 

Si avvisano soci e simpatizzanti che come annunciato precedentemente domani, sabato 26 novembre il Comitato Storico della Lombardia parteciperà come relatore, alla conferenza su Risorgimento che si terrà a Senago(MI) alle ore 17:30, presso Sala CONFERENZE BIBLIOTECA COMUNALE – via DON ROCCA  17/19.

L’evento è organizzato dal circolo culturale “La Calabria del Cuore” di Senago, del presidente Domenico Zappani, in collaborazione con la Federazione Nazionale Circoli Calabresi.

Per info: 340-7640740

email: gonzalo_980@hotmail.com

Fenestrelle 2011 – il programma giovedì, Giu 30 2011 

 

I componenti del gruppo Comitato Storico della Lombardia il giorno 9 Luglio si incontreranno al Forte di Fenestrelle per commemorare i defunti soldati borbonici.

Riunione CS Lombardia, 7 maggio 2011 presso i locali della ex scuola Montegazza Milano. martedì, Mag 10 2011 

Hanno partecipato alla riunione i compatrioti: Mario Bellotti, Davide Cristaldi, Francesca Famà, Antonio Gambini, Alfonso Vellucci e con la partecipazione gradita di Umberto Polese.
Il CS – Lombardia, ha indetto tale riunione per ripristinare e riorganizzare il gruppo avendo subito, negli ultimi tempi, dei cambiamenti nell’ organico come nelle cariche. Essendo presente la maggioranza del gruppo si sono assegnati gli incarichi: Presidente Francesca Famà;
Vice-presidente Mario Bellotti;
Tesoriere e Cassiere Davide Cristaldi,
approvati dalla maggioranza presente

Si sono discussi poi,le varie attivita’ possibili,da potere organizzare e promuovere rifacendosi allo statuto nazionale. Sono state suggerite ed approvate in seguito dai presenti tale iniziative sotto riportate: Attivita’ di volantinaggio,presso posti precedentemente valutati ed attinenti al meridione, Creazione di una pagina facebook del gruppo CS Lombardia,per meglio gestire i contatti , le notizie e le attivita’ del gruppo stesso, Organizzazione e partecipazione a conferenze attinenti , Collaborazione con gruppi di associazione culturale,regionale o attinenti al Meridione per servire nel miglior modo possibile la causa , Creazione una volta al mesedi un evento e farlo coincidere con una riunione per dare continuita’ al gruppo e continuare la divulgazione storica. È stata creata anche una cassa per gestire le piccole spese inerenti alle varie attivita’. Prossimo obbiettivo del gruppo ’ una conferenza che coincida con l incontro dei gruppi meridionlisti del nord . Si ringraziano tutti i presenti alla riunione per la loro collaborazione .

Ritorno al Museo Lombroso di Torino giovedì, Mag 5 2011 

Si avvisano simpatizzanti ed amici che domenica 8 maggio 2011, alle ore 12:00, il Comitato Storico della Lombardia parteciperà alla manifestazione indetta per rinnovare la protesta contro l’apertura del Museo Cesare Lombroso, sito in Via Pietro Giuria.

Il museo, che è stato ufficialmente aperto l’anno scorso con i contributi per il 150° de l’Unità d’Italia, contiene centinaia di teschi e resti umani, molti dei quali appartenenti ai briganti borbonici che, per soddisfare le infondate teorie eugenetiche dello pseudoscienziato di Verona, furono decapitati ed i resti  trasportati a Torino per essere prima studiati e poi esposti.

il CSS  sarà presenti per ribadire la propria condanna, per chiedere la chiusura del Museo e per commemorare quegli uomini rei solamente di aver creduto nei loro ideali e nella loro Patria.

Il Coordinamento

Riunione Comitato Storico della Lombardia giovedì, Apr 28 2011 

Si comunica agli aderenti del Comitato Storico della Lombardia che è stata convocata una riunione per SABATO 7 MAGGIO DALLE ORE 16:30 ALLE ORE 19:30.

L’incontro avverrà presso la sede dell’Università della 3° Età, sita in Via San Calocero n. 16  a Milano.

(Per chi viene con i mezzi pubblici la fermata della metropolitana più vicina è:  SANT’AGOSTINO – LINEA VERDE)

Il Coordinamento.

Volantinaggio a Cusano Milanino(MI) venerdì, Apr 22 2011 

Il Comitato Storico della LOMBARDIA comunica che in data 1 maggio sara’ presente al concerto dei BRIGANTI , band di musica tradizionale meridionale.
 Il concerto si terra’ presso Arci Agorà. Via monte Grappa, 27 –  Cusano Milanino(MI) alle ore 22,00.
Presidieremo nel pomeriggio dalle 16.30, presso i locali dove si terra’ il concerto, per fare volantinaggio e per farci conoscere e divulgare la nostra storia.
Chiediamo la gentile collaborazione di tutti gli appartenenti del gruppo CS Lombardia.
Vi porgo anticipatamente i miei ringraziamenti per la vostra collaborazione Fama’ Francesca.

Relazione della conferenza “Fatti e misfatti del Risorgimento” giovedì, Apr 14 2011 

14 aprile 2011

GIOVEDI 7 APRILE ERBA 2011
ISIS ”G. D. ROMAGNOSI” aula magna
IL  RISORGIMENTO FATTI E MISFATTI
conferenza del prof. EMILIO GALLI
accompagnata da immagini,musica brani letterari e poesie.

Il CS LOMBARDIA in data 7 aprile ha partecipato alla conferenza tenutasi presso l’istituto superiore ISIS “G D ROMAGNOSI” dal professore Emilio Galli in Erba, culla della Lega.
La conferenza trattava l’argomento a noi caro sul Risorgimento, sui Fatti e i Misfatti, quindi non potevamo mancare a tale appuntamento culturale. La conferenza come ci aspettavamo ha trattato piu i fatti che i misfatti di tale periodo, non mancando della solita retorica: dal Mazzini portatore di ideali, libertà e fondatore del pensiero italiano di unità, al Garibaldi personaggio storico di grande carisma, finendo con Cavour  grande statista portatore di modernità dai suoi viaggi per l‘Europa.

La conferenza è durata un paio d ore e alla fine è stata data la possibilità per il poco tempo rimasto di porre domande , chiarimenti o considerazioni sul argomento e anche qua non sono mancate le considerazioni con la classica retorica. Il nostro intervento,  temuto  fino dall’ inizio del nostro arrivo in sala, come si evinceva dal viso dei padroni di casa, lo ha introdotto il Vice Presidente nazionale Davide Cristaldi, scegliendo come argomento il modo di operare dell’ esercito Piemontese, reo colpevole durante le rappresaglie nei paesi di saccheggi a danno della Chiesa, non risparmiando la vita di chiunque né di popolo né di sacerdoti e monaci! Facendo notare il comportamento anticlericale e antireligioso dell’esercito piemontese che saccheggiava le chiese depredando ogni bene economico ed artistico.

Nell’intervento il Vice Presidente ha mostrato, poi, una mappa sulle linee telegrafiche poste al tempo dei Borbone  facendo notare la tecnologia, di un paese a detta del nemico arretrato, nel posare sul fondo marino i cavi della  linea a quell’epoca impensabili, mappa ritrovata dallo stesso nelle sue continue ricerche private!Il Presidente CDS della regione Lombardia Famà Francesca ha supportato l’intervento con considerazioni, sul Cavour, sottolineando il fatto che gli scopi di tale individuo non erano legati a ideali di unitarismo nazionale, ma bensi, da scopi economici, usando gli ideali del Mazzini e il personaggio Garibaldi per i propri fini, facendo notare il triste primato del Regno di Sardegna come primo stato ad avere un crollo finanziario ed economico causati dal rimodernamento forzato attuato da Cavour. Abbiamo fatto notare poi anche l’enorme divario fra il Regno delle Due Sicilie e gli stati preunitari confrontando il capitale economico delle nazioni prima dell’Unita. Si è aggiunto alla fine che il meridione era un regno in via di sviluppo con stupore di tutti quando abbiamo informato dei 52 primati del regno.

La reazione di chi ha ascoltato gli argomenti è stata di stupore e incredulità, non sono mancate le critiche e la diffidenza su tali affermazioni, non è facile accettare una verità che scombussola una già traballante unità  nazionale e viene a mancare il capro espiatorio sulla famosa questione  meridionale, ma è facile aspettarsi tale situazione soprattutto molto lontano dal sud!Qualcuno ha mostrato interesse, e per questo ci riteniamo soddisfatti , anche se il tempo a noi concesso è stato poco, ma il luogo e gli ascoltatori alunni accompagnati dai genitori ha fatto si che non si è potuto approfondire meglio l‘argomento.  Sappiamo bene che di per sé  è difficile portare ala luce verità per 150 anni nascoste , e più arduo il compito diventa allontanandosi dal sud, ma possiamo ritenerci soddisfatti soltanto per il fatto di aver potuto partecipare alla conferenza, ogni occasione va colta. Ringraziamo chi ci ha accolto ancora e cogliamo l’occasione per rinnovare la nostra disponibilità a partecipare come associazione culturale ad altri eventi. Si ringrazia il professore Emilio Galli, per l’ interesse che ha avuto per  i nostri argomenti e la disponibilità.

Dimenticavo  durante la serata, il tricolore che adornava la cattedra dei relatori è scivolata a terra inesorabilmente che sia di buon auspicio?

Famà Francesca

Altro che Lega, stasera arrivano i “borbonici” (La Provincia) giovedì, Apr 7 2011 

ERBA(CO), ore 20:45 presso “Istituto Romagnosi” in Via Carducci, 5 

 La conferenza su Risorgimento al “Romagnosi” ottiene la benedizione del Comitato Due Sicilie [oggi Comitato Storico della Lombardia, aderente alla rete delle Associazioni delle Due Sicilie ndr]

Il Risorgimento spiegato dal Professor Emilio Galli ha il beneplacito anche del “Comitato delle Due Sicilie”. Il movimento, a differenza dei leghisti, pensa che a rimetterci dall’unità nazionale sia stato il Meridione e sul proprio sito nazionale invita gli esponenti a presenziare alla conferenza di questa sera all’Istituto Romagnosi.

Il professor Galli, che alla Romagnosi insegna, viene ritenuto equilibrato ed equidistante in grado di dare una valutazione oggettiva del periodo storico.Insomma un complimento a bocce ferme, prima ancora di dare avvio alla serata, anche in considerazione del titolo dell’incontro che promette di evidenziare anche i lati oscuri del Risorgimento: fatti e misfatti.

“A differenza di una serie di conferenze agiografiche tenute sul territorio nazionale e in provincia di Como, quella di Galli dovrebbe essere in grado di valutare anche gli aspetti negativi che hanno imposto al sud il giogo nordista – spiega il vicepresidente nazionale del Comitato delle Due Sicilie, Davide Cristaldi -.
Il Meridione ha affrontato il Risorgimento e l’unità come area più avanzata dove vi era la prima ferrovia e un polo tessile, a Messina, con due strutture che impiegavano quattromila e duemila operai.Dimensioni che non si trovavano al nord”.

Una lettura del Risorgimento insomma diversa da quella presente sui libri di testo:” In tutta la provincia di Como il nostro movimento non ha partecipato a nessun incontro o conferenza, presenzierà solo a quella di Galli, e intendiamo chiaramente dare il nostro contributo anche di documenti.
Arriveremo a Erba con le nostre tesi ma anche con la documentazione per supportarle e ci raffronteremo con i presenti”

Il comitato insomma è pronto ad esporre il proprio parere in un territorio con un indirizzo fortemente leghista.
“Noi non sappiamo nello specifico i contenuti della serata, conosciamo però Galli come un buon professore, capace ed equilibrato”.
L’appuntamento è per le 20 e 45 di oggi alla Romagnosi, nell’aula magna.
G.cr

fonte: LA PROVINCIA

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